Alberto Trentini, cittadino italiano e operatore umanitario, è stato fermato il 15 novembre 2024 dalle autorità del Venezuela mentre svolgeva il suo lavoro per una ONG internazionale.
Da quel giorno, Alberto è in isolamento totale, senza contatti con la sua famiglia, avvocati o rappresentanti consolari. A quasi tre mesi dal fermo, non è stato ancora possibile verificare le sue condizioni di detenzione e di salute fisica e mentale.
Chiediamo alle istituzioni italiane, europee e alle Nazioni Unite il massimo impegno e di agire con urgenza per:
- ottenere il suo rilascio immediato e la piena tutela dei suoi diritti fondamentali;
- assicurare regolare assistenza consolare, legale e medica;
- permettere contatti regolari con i familiari, avvocati e rappresentanza consolare.
Alberto si trovava in Venezuela per svolgere il suo lavoro come operatore umanitario sul campo, una missione che negli ultimi vent’anni lo ha visto impegnato con professionalità e dedizione.
Ribadiamo con forza il principio fondamentale della protezione degli operatori umanitari ovunque nel mondo.
#Albertolibero | #FreeAlberto | #NotATarget
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