lunedì 13 gennaio 2025

DA DOVE DERIVA IL NOME " GENNAIO " ?

 


DIO GIANO .....vuol dire anche PORTA ....SOGLIA ---

In origine, Giano aveva due volti rivolti in direzioni opposte (da qui il nome di Giano Bifronte): uno guardava avanti, verso il futuro, l’inizio e l’ingresso, mentre l’altro osservava il passato, la fine e l’uscita. Questa duplicità lo rendeva il dio della transizione, capace di conciliare gli opposti: il vecchio e il nuovo, il passato e il futuro, l’inizio e la fine. La sua figura rappresentava il cambiamento e la continuità, un ponte simbolico tra ciò che è stato e ciò che sarà.

Giano era considerato il protettore di tutte le soglie, non solo quelle fisiche, come porte e varchi, ma anche quelle simboliche, come i passaggi della vita. Per questo motivo, gli si attribuiva un ruolo fondamentale nei momenti di svolta: veniva invocato prima di intraprendere una nuova impresa, sia essa pubblica, come la fondazione di una città, una guerra o un trattato di pace, sia privata, come una nascita, un matrimonio o qualsiasi altro evento che segnasse un nuovo inizio. Il suo culto era profondamente radicato nella religione romana e lo si riteneva presente in ogni processo di trasformazione e mutamento.

L’associazione di Giano con il mese di gennaio risale al secondo re di Roma, Numa Pompilio, il quale decise di dedicare a questa divinità il mese successivo al solstizio d’inverno, poiché segnava l’inizio di un nuovo ciclo annuale. 

Tuttavia, fu con la riforma giuliana sotto il regno di Giulio Cesare, nel 46 a.C., che gennaio divenne ufficialmente il primo mese dell’anno.

 Questa scelta consolidò il legame tra il dio degli inizi e il nuovo anno, rendendo Giano il simbolo perfetto per accompagnare il passaggio da un anno all’altro, così come aveva sempre fatto con tutti i cambiamenti della vita.

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