La famiglia del giovane per ora non ha sporto denuncia, ma il giovane ha raccontato a una educatrice di particolari attenzioni del sacerdote nei suoi confronti. Il Vescovo di Brescia ha scritto una lettera ai fedeli, letta durante la messa di domenica :«Il bene delle persone va sempre salvaguardato».
I fedeli di San Paolo, comune di oltre quattro mila abitanti in provincia di Brescia, hanno appreso la notizia durante la messa di domenica 5 gennaio. Dall'altare è stata resa pubblica una lettera del vescovo Pierantonio Tremolada che spiegava le dimissioni del parroco del paese, a tre mesi dal suo insediamento, «perché - queste le parole - sono emerse situazioni ed elementi di criticità che consigliano di interrompere immediatamente l’esperienza nella comunità parrocchiale. Il bene delle persone va sempre rigorosamente salvaguardato e il parroco ha rimesso il mandato per proseguire con più libertà il suo cammino personale».
La criticità emersa, in una vicenda che è tuttavia molto delicata e ha ancora diversi punti da chiarire, ha a che fare con il racconto di un ragazzino della parrocchia, il quale a fine anno - come riporta il Giornale di Brescia - ha riferito a una educatrice di presunte attenzioni particolari ricevute dall'ormai ex parroco del paese. La famiglia del ragazzo (per ora) non ha sporto denuncia, ma la questione è stata portata direttamente al sacerdote che si è dimesso immediatamente dopo che le voci, peraltro, si erano diffuse a macchia d'olio in tutto il comune.(Da Il corriere di Brescia )
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