sabato 28 dicembre 2024

In tilt i siti di Malpensa Bunga Bunga , Linate e Farnesina. “Attacco degli hacker russi”

 



«I russofobi italiani ricevono una meritata risposta informatica». Così la gang di hacker filorussa NoName057 rivendica su Telegram l’attacco ai siti di trasporti e istituzionali italiani in corso da stamattina. Da quelli degli aeroporti milanesi di Malpensa e Linate a quello della Farnesina, che da sabato mattina risultano irraggiungibili o malfunzionanti e rallentati nell’accesso. Tra gli altri target del collettivo ci sono la Federazione italiana trasporti e le Autolinee Siena e Torino.

L’attacco hacker sta creando disagi, più che altro a chi vuole verificare gli orari degli aerei in arrivo e in partenza o comprare un posto al parcheggio dei due scali via web ma non sta incidendo in alcun modo sull’operatività dei voli e dei servizi operativi.

Il malfunzionamento dei siti ha sicuramente creato difficoltà ai viaggiatori, che non riescono ad accedervi correttamente. A loro disposizione, tuttavia, restano gli altri canali di comunicazione degli scali milanesi: la app Milan Airports, il call center e il chatbot che si attiva attraverso i messaggi sui social. Tutti regolarmente al lavoro. E funziona anche il sito Milan Airports Shop (a cui di solito si viene reindirizzati dai portali di Linate e Malpensa), da cui è possibile prenotare o acquistare in anticipo i servizi offerti negli scali: dai parcheggi al fast track, passando per la prenotazione del posto nella Vip Lounge. Raggiungere il portale può risultare meno immediato, ma non impossibile.

A rendere irraggiungibili i siti, è stata una pioggia di attacchi Ddos (che sta per interruzione distribuita di servizio) ovvero l’invio di continue richieste fasulle di accesso ai sistemi informatici di una infrastruttura che li sovraccarica e li manda in tilt. Una modalità di disturbo che il collettivo è solito usare, «fanno questo di mestiere» dicono gli investigatori. Gli specialisti del Cnaipic della Polizia postale stanno supportando gli obiettivi coinvolti nell’attivare i sistemi di risposta che hanno mitigato l’attacco e stanno svolgendo le relative attività di indagine.

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