VARESE - Ci sono situazioni che non fanno dormire di notte migliaia di famiglie in provincia di Varese per l'incertezza che attanaglia diverse grosse industria .
Posti di lavoro che traballano. Uno scenario allarmante. Che non trova risposte (immediate).
In principio - principio della recente caduta a precipizio - è stata la Ilma Plastica di Gavirate, storica azienda fornitrice del settore auto. Fallimento e addio a 130 posti di lavoro. Una storia di passione imprenditoriale che si è spenta tra stupore e impotenza.
Indi la BEKO ( ex Ignis,, ,ex Whirlpool ) qui, allo stabilimento di Cassinetta di Biandronno, tiene col fiato sospeso 531 lavoratori.( per ora ).
Per la proprietà turca sono esuberi. Il tavolo a Roma di ieri pomeriggio, martedì 10 dicembre, con sindacati e ministero dell’Industria, non ha sortito effetti incoraggianti .
Alla Schiranna di Varese il caso della gloriosa MV Agusta la fabbrica delle moto che fanno (facevano?) sognare. Il fallimento di Ktm, che detiene la maggioranza, che detiene la maggioranza, causa lo tsunami .Circa 200 lavoratori
Poi la Meta System di Mornago azienda produttrice di schede per batterie di auto elettriche (tra i clienti anche il gruppo Stellantis), è sulle ginocchia. La capogruppo della proprietà cinese è a Reggio Emilia e lì il Tribunale ha rigettato la proposta di una composizione negoziale della crisi. Tradotto: nel Varesotto 130 posti a rischio
C’è poi il quinto caso, l’Electrolux di Solaro, al confine appunto col Varesotto, dove si prospettano nel nuovo anno contratti di solidarietà e incentivi a uscite volontarie. Si producono, nello storico stabilimento del Saronnese
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