PESCARA - A più di 7 anni dalla valanga che travolse un hotel causando la morte di 29 persone arriva una richiesta di pagamento da parte della Asl per l’assistenza fornita alla mamma di una delle vittime
Era il 19 gennaio del 2017 quando alla mamma di uno dei dispersi sotto la valanga che travolse il resort di Farindola venne chiesto di fare una descrizione delle caratteristiche somatiche del figlio. Si trovava al pronto soccorso di Penne (Pescara) in attesa di avere sue notizie quando capì che forse non lo avrebbe mai più rivisto. Marco Tanda, 25 anni, infatti poi venne trovato morto sotto le macerie dell’hotel.
Dopo averle chiesto di compilare un questionario con i segni particolari del figlio la donna si sentì male e venne assistita dal personale sanitario. Ora per quella prestazione le è stato chiesto il conto. Le è stata recapitata una lettera dall'Ufficio recupero crediti della Asl nella quale le si chiede di pagare 40,97 euro.
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