MILANO - Regione Lombardia dovrà restituire 339 milioni di euro allo Stato per aver utilizzato in modo non corretto una parte dei fondi sanitari che annualmente le vengono trasferiti. Lo rivela il consigliere regionale varesino del Pd, Samuele Astuti, spiegando che la “tegola” è emersa in Commissione Sanità del Consiglio regionale durante la discussione dei documenti di bilancio.
Sempre Astuti precisa che il ministero dell’Economia e delle finanze ha contestato a Palazzo Lombardia l’uso di risorse del Fondo sanitario nazionale per alcune ‘funzioni non tariffate’, cioè erogazioni di denaro a forfait per attività non definite attraverso una tariffa.
«La Regione non poteva utilizzare risorse del fondo per quel tipo di spesa e quindi dovrà restituire quasi 23 milioni l’anno per 15 anni, per servizi erogati nel 2021, 2022 e 2023».
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