Mentre ti scrivo abbiamo ancora tutti bene impresse nella memoria le immagini che abbiamo visto arrivare da Valencia, messa in ginocchio dalla DANA. Macchine una sull’altra e fiumi di fango che risuonano con dolore ancora di più per noi italiani... perché il pensiero va anche alle città allagate e gli interi paesi spazzati via da acqua e fango dell’Emilia-Romagna - colpita, solo negli ultimi 18 mesi, da quattro eventi climatici estremi. O alle fotografie e ai racconti arrivati da Catania, dalla Liguria e dal Veneto.
E mentre intere comunità fanno i conti con il dolore e con le perdite subite, i leader politici si incontrano alla COP29, Baku, in Azerbaijan.
Noi ci siamo.
Sappiamo molto bene quello che vogliamo ottenere: vogliamo che dalle negoziazioni internazionali escano piani concreti, vogliamo denunce e prese di responsabilità per chi continua a investire in petrolio, gas e carbone alimentando la crisi climatica.
Purtroppo le decisioni che la presidente Meloni sembra voler prendere seguono la linea dell'investimento sulle energie fossili. Ancora una volta, la protezione delle compagnie petrolifere.
Andrea, parlare di transizione energetica può sembrare astratto ma non è così: vuol dire avere come massima priorità la vita e la protezione di ognuno di noi al di sopra degli interessi economici delle corporazioni fossili. Ed è questo che dovrebbero tenere a mente tutti i leader mondiali quando ne parlano in questi giorni.
I negoziati di quest'anno si concentreranno su come garantire milioni e milioni di dollari necessari per apportare le soluzioni climatiche. Questo significa decidere chi pagherà. Noi siamo convinti che debbano essere coloro che hanno la maggiore responsabilità nell’aver causato la crisi climatica — a partire dall'industria dei combustibili fossili. È arrivato il momento che le compagnie petrolifere e del gas, i grandi colossi e le multinazionali paghino per i danni e le distruzioni di cui sono responsabili.
Tutto questo però non accadrà senza organizzazioni attiviste e indipendenti come la nostra. È essenziale che organizzazioni come Greenpeace dispongano delle risorse necessarie per affrontare queste minacce. Dobbiamo alzare la voce, dobbiamo perseguire questa battaglia e credimi, lo faremo, qui alla COP29 e in tutti gli altri contesti in cui sarà necessario scendere in campo.
Grazie di cuore per quello che farai.
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