Dura condanna del Belgio alle recenti vergognose dichiarazione del papa "Le osservazioni del Pontefice sono inaccettabili, in particolare quelle in cui ha definito la legge del 1980 sulla depenalizzazione dell'aborto come una legge criminale. Non abbiamo lezioni da imparare", ha dichiarato il premier Alexander De Croo durante un'audizione al Parlamento federale belga.
Il premier ha riferito di aver convocato il nunzio apostolico per trasmettergli il messaggio. "Chiedo rispetto per i medici che svolgono il loro lavoro nei limiti del quadro legale" e "per le donne che devono poter decidere liberamente", ha aggiunto. Bergoglio aveva affermato: "L'aborto è un omicidio, i medici che lo praticano sono sicari".
Il primo ministro belga Alexander De Croo è intervenuto in plenaria della Camera. Il riferimento è alle dichiarazioni del Pontefice sull'aereo che lo riportava in Italia dal suo viaggio in Belgio, la scorsa domenica, nelle quali ha definito "sicari" i medici che praticano l'aborto.
"È totalmente inaccettabile che un capo di Stato straniero faccia un tale discorso in relazione alle leggi del nostro Paese. I giorni in cui la Chiesa ci dettava l'agenda è alle nostre spalle", ha aggiunto. De Croo ha poi invitato il Nunzio Apostolico in Belgio a un colloquio.
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