venerdì 6 settembre 2024

DIFENDIAMO IL BOSCO DI VIA CURTATONE A GALLARATE su CHANGE-ORG

 


GALLARATE ( Va )- DIFENDIAMO IL BOSCO DI VIA CURTATONE E I PLESSI SCOLASTICI ATTUALI DI CASCINETTA E CAJELLO

Ci rivolgiamo all’Amministrazione comunale di Gallarate, alle forze politiche gallaratesi e al Consiglio regionale della Lombardia per esprimere la nostra contrarietà al progetto Grow29 nella sua attuale conformazione. Siamo contrari alla realizzazione di un polo scolastico unico di Cajello-Cascinetta e alla sua collocazione nell’area boschiva di via Curtatone.

Chiediamo invece che i fondi europei stanziati da Regione Lombardia a favore dei progetti di rigenerazione urbana vadano a favore della ristrutturazione, riqualificazione e potenziamento degli edifici scolastici esistenti.

Questo per diverse ragioni di ordine sociale e ambientale:

  • La rigenerazione urbana deve puntare a riqualificare l’esistente per non produrre nuovo consumo di suolo: il progetto del nuovo polo scolastico, al contrario, dismette edifici ancora funzionali e funzionanti per disboscare e consumare suolo
  • Il polo scolastico unico tende ad accentrare le strutture scolastiche e ad allontanarle dai loro naturali fruitori, trasformando Cajello e Cascinetta in quartieri dormitorio, accentuando il rischio di dispersione scolastica soprattutto per i bambini di origine straniera, creando una scuola ghetto con classi pollaio in cui stipare fino a 30 bambini 
  • Il progetto non rispecchia i bisogni dei due quartieri ed è stato calato dall’alto senza un reale coinvolgimento della popolazione dei quartieri interessati

Da un punto di vista ambientale:

  • L’area su cui sorgerà il nuovo polo scolastico è inadatta a ospitare delle scuole perché racchiusa tra autostrada e ferrovia e soggetta a forte inquinamento acustico ed atmosferico
  • La concentrazione di più plessi scolastici in un unico luogo e il dirottare una parte dei bambini su scuole più lontane avrebbe un forte impatto negativo su viabilità, traffico veicolare e inquinamento: l’esatto contrario della mobilità sostenibile e della città dei 15 minuti propugnate a livello europeo
  • Il nuovo polo scolastico sorgerebbe su un’area boschiva che è una preziosa zona cuscinetto che protegge il quartiere e le case popolari da inquinamento acustico ed atmosferico.

Lo stesso parco del Ticino ha chiesto quest’autunno una diversa collocazione per il nuovo polo scolastico per poter preservare quest’area boschiva.

CHIEDIAMO QUINDI:

  • La ristrutturazione e riqualificazione delle scuole esistenti
  • Il mantenimento e la valorizzazione dell’area boschiva di via Curtatone. Questo vero e proprio bosco urbano, il cui valore è stato riconosciuto anche dal Parco del Ticino, non deve essere tagliato né abbandonato al degrado: deve essere messo a disposizione dei due quartieri tra i più poveri di verde pubblico di tutta Gallarate, rendendolo fruibile alla cittadinanza con opportuni interventi. Nell’area sono presenti querce, aceri di montagna, cedri e abeti ed è stata censita la presenza di merli, cinciallegre, picchi rossi maggiori, capinere, cince bigie e cornacchie grigie. Tra i mammiferi è stata registrata la presenza di silvaghi orientali (minilepri). Può diventare un laboratorio didattico all’aria aperta per i bambini del quartiere.
  • Riteniamo che nessuna compensazione possa controbilanciare la perdita di un ecosistema pluridecennale e chiediamo che comunque qualsiasi ipotesi di compensazione preveda la trasformazione in area boschiva di aree edificate o edificabili di superficie almeno pari a quella disboscata all’interno del perimetro cittadino. A titolo esemplificativo citiamo la scuola primaria di Cajello (che il progetto Grow29 trasformerebbe in area dismessa senza prefigurare nuove destinazioni), ma anche altre aree dismesse possono e devono essere identificate all’interno del perimetro urbano e rinaturalizzate.

Non ci rassegniamo all’ennesima cementificazione di uno degli ultimi lembi di verde della nostra città e a un progetto contraddittorio con gli obiettivi di coesione sociale, inclusione e sviluppo sostenibile (agenda 2030) sulla base dei quali i fondi europei sono stati assegnati alla nostra città.

Comitato Salviamo gli alberi di Gallarate

 

SALVIAMO LE NOSTRE SCUOLE DI QUARTIERE, 

SALVIAMO IL BOSCO DI VIA CURTATONE!

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