Ancora nel 2024 è necessario accendere i riflettori sulla violenza psicologica che viene agita sulle 63 mila donne che ogni anno in Italia vogliono interrompere la gravidanza.
Dietro la ‘maschera’ ipocrita della protezione della vita innocente c’è lo sguardo feroce di chi vuole le donne schiave della sessualità imposta dal patriarcato.
La presenza nei consultori delle associazioni antiabortiste è una vera violenza nei confronti delle donne che liberamente accedono a strutture pubbliche per far valere i proprio diritti.
Non c’è nessuna difesa della vita nell’imposizione, nella coercizione e nel ricatto morale.
È solo pura violenza !
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