La manifestazione, che ha visto la partecipazione di circa 2.800 persone, si è svolta nel centro della città e ha avuto come slogan principale “Basta! Mettiamo limiti al turismo”.
I manifestanti, molti dei quali portavano cartelli con scritte come “Barcellona non è in vendita” e “Turisti a casa”, hanno marciato lungo un quartiere costiero, fermandosi anche davanti agli ingressi degli hotel e nei punti di ritrovo turistici più popolari.
La protesta è scaturita dall’aumento vertiginoso del costo degli alloggi a Barcellona, che negli ultimi dieci anni è salito del 68%. Gli affitti sono incrementati del 18% solo nell’ultimo anno in città turistiche come Barcellona e Madrid, causando gravi difficoltà per i residenti locali. Questo aumento dei prezzi è attribuito in parte al turismo di massa, che ha modificato l’economia locale e portato alla chiusura di molti negozi tradizionali.
A Barcellona una folla di manifestanti ha spruzzato acqua sui turisti seduti nei ristoranti come parte di una protesta contro il sovraffollamento turistico.
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