venerdì 9 agosto 2024

SCIOPERO DEI BALNEARI CONTRO IL GOVERNO AMICO

 


È venerdì 9 agosto e c’è una protesta sotto gli ombrelloni delle spiagge di mezza Italia. Sorpresa: a protestare non sono lavoratori e lavoratrici. Non sono bagnini, baristi, cassiere che durante l’estate lavorano spesso in nero o con contratti falsi, di quelli che prevedono 4 ore al giorno per 5 giorni a settimana ma poi ne lavori 12 o anche 14 e addirittura 7 giorni su 7, domeniche incluse, per paghe da fame (nei fatti 4-5-6 € l’ora), senza diritto a ferie, malattia, riposo.

Ma se non sono loro, chi è l’artefice della protesta che si è guadagnata prime pagine dei giornali, servizi su servizi ai tg? Gli imprenditori balneari!

Quando sono gli imprenditori a decidere di chiudere si deve parlare di “serrata”, ma quasi nessuno lo fa.

Sulla base di pronunciamenti di diverse istituzioni, a partire dal Consiglio di Stato, già oggi in realtà le concessioni sono scadute – per l’esattezza lo scorso 31 dicembre 2023 

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