ABANO TERME ( Padova )- Tutto risale al 2 agosto 2023.
Come riferisce il Corriere della Sera e il Corriere del Veneto, N.R. di 37 anni di Abano, mamma di due figli, non si è tolta la vita, ma è stata uccisa dal compagno dal quale stava per lasciarsi, E.Z. di 42 anni, camionista, che ora si trova rinchiuso in carcere con l'accusa di omicidio aggravato.
All'alba del 2 agosto dello scorso anno Z. ha chiamato il 118 e ha riferito che la moglie era chiusa in bagno e non rispondeva.
L'arrivo dei sanitari è stato tempestivo.
Il personale del Suem con estrema facilità ha forzato la porta del bagno rinvenendo la donna a terra e una cintura attorno al collo.
Il corpo è stato rinvenuto senza alcun segno di violenza. Lo stesso medico che ha constato il decesso ha parlato di probabile gesto estremo.
Le vicissitudini sentimentali della coppia sono ben note ai carabinieri della Compagnia di Abano che in quella casa a due passi dallo stadio sono già andati parecchie volte.
Ad amplificare i dubbi sull'ipotesi gesto di autolesionismo sono fin da subito emersi anche altri dettagli: la donna aveva un nuovo compagno, pochi giorni dopo sarebbe dovuta partire per le ferie con i figli e a stretto giro avrebbe firmato un contratto di lavoro a tempo indeterminato che avrebbe significato indipendenza economica .
In casa si respira un'aria strana. Iniziano le minacce, le offese. La donna allora, avvia la registrazione sul suo smartphone e registra fedelmente cosa accade in quelle quattro mura. Non era la prima volta che lo faceva.
A sua tutela anche nel recente passato aveva effettuato registrazioni che raccontano di un rapporto violento e una vita insostenibile con violenze ed umiliazioni di ogni tipo. Di fatto il telefono cellulare di Nicoleta diventa la prova regina dell'omicidio registrando la lite, l'aggressione, il trascinamento del cadavere in bagno, il successivo allarme al 118 per depistare gli inquirenti.
Ecco dunque che quel cellulare sul quale i periti hanno a lungo lavorato per trovare un messaggio d'addio della giovane mamma, è diventata la macabra traccia di un omicidio crudele posto in essere da un uomo che mal digeriva le scelte della sua ex di abbandonarlo.
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