REZZATO ( Brescia )- «Su tutto il territorio comunale è vietato contrattare prestazioni sessuali a pagamento». Quando qualche anno fa il monito comparve a caratteri cubitali sui cartelli segnaletici di Rezzato ci fu anche qualcuno che ironizzò.
Nonostante il giro di vite, attualmente viene sanzionata in media una persona ogni tre giorni, sorpresa appunto a contrattare una prestazione sessuale a pagamento.
La norma, che prevede 500 euro di multa per i trasgressori.
Ma i Comuni hanno le mani legate: l’attività di prostituzione, sebbene possa essere contraria al buon costume, non costituisce un’attività illecita.
Lo ha stabilito la Corte di giustizia dell’Unione europea, secondo la quale è addirittura una forma di attività economica che non può essere vietata se non con una normativa statale.
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