martedì 6 agosto 2024

ANNO

 




ANNO 

Contavo i giorni 

dividendo il mio sapere .

A mani nude 

li strappavo da un futuro ansimante per il suo presente 

e troppo potente per potere .

Inseguivo gocce di pioggia ,

affamato ,

vomitandole all'orma prima .

E ciò che non poteva esistere 

i miei occhi affannati 

inseguivano .

Una perfezione 

che nasce dalla voce e muore sulla lingua .

E la barattiamo a peso d'uomo .

I numeri cessavano, le ore troppo grandi .

Felice anno nuovo.

Felice ritorno .

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