Il 13 agosto 1944 alla periferia del paese un camion di tedeschi che trasportava taniche di benzina fu attaccato da un gruppo di partigiani.
L'attacco provocò il ferimento di quattro soldati tedeschi.
Come rappresaglia il capitano Waldemar Krumhaar informò il comando delle SS retto dal capitano Holm, che dispose la fucilazione di tredici ostaggi, da prelevarsi dalla popolazione..
Nella fase preparatoria fu richiesta da parte dei tedeschi anche la presenza delinquenti fascisti della X Mas comandata del tenente Ongarillo Ungarelli.
Ben contenti di fare la loro parte di assassini .
Gli abitanti furono portati nella piazza principale e divisi tra uomini e donne. Dal gruppo degli uomini furono tratti tredici morituri.
Ma autonomamente il capitano Krumhaar stabilì di incendiare il paese con i lanciafiamme, animali compresi ( mucche , asini ...) e di far pagare una taglia di 300.000 lire come risarcimento. In realtà la richiesta di soldi era per non uccidere e non incendiare il paese - Ma non mantennero la parola
Successivamente furono fatti sgombrare con la forza i residenti e il paese fu bruciato.
13 giovani furono messi al muro , uno si salvò in quanto svenne mentre furono esplosi i colpi .
Fino al giorno dopo fu impedito ai residenti di rientrare nel paese e di recuperare le salme per dar loro sepoltura.
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