ROMA -In una finale dello Strega davvero senza scosse, che ieri al Ninfeo di Villa Giulia, a Roma, ha incoronato a sera inoltrata la vincitrice annunciata Donatella di Pietrantonio con " L’età fragile ".
Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano è il grande assente al Ninfeo, nonostante fosse stato ovviamente invitato.
La capogruppo democratica nella commissione cultura della Camera, Irene Manzi, ha commentato a l'assenza al Premio Strega del ministro Sangiuliano, e del Commissario Mazza: "Molto grave che ieri sera il ministro della Cultura e il Commissario Straordinario alla Buchmesse non fossero presenti al premio Strega. Per quali ragioni - ha chiesto - Mazza e Sangiuliano hanno disertato uno dei più importanti premi letterari italiani? Impegni istituzionali o personali permalosità?".
Ci sono stati gli sfondoni sulla storia – in particolare, l’infelice excursus su Galileo e Colombo a Taobuk, manifestazione letteraria a Taormina – e la censura tv dei fischi ricevuti proprio alla cerimonia di Taobuk: in tv, magicamente, sono rimasti solo gli applausi. Forse per suscettibilità, forse per non dover affrontare un parterre insufficientemente allineato, o per timore delle battute della conduttrice della diretta tv su Rai tre Geppi Cucciari (“Applaudite, che in diretta tv i fischi non si possono coprire” ha scherzato lei)
ieri sera il ministro è andato a letto presto.
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