domenica 7 luglio 2024

MASCHILICIDIO TENTATO

 


BRESCIA - Lui in ospedale, in prognosi riservata ma non in pericolo di vita, lei con numerosi lividi sul corpo e denunciata per lesioni gravi. Epilogo di una lite  in un appartamento di Brescia tra due fidanzati bresciani, lui 33enne operaio e lei, un anno più giovane, che sabato notte erano a casa della donna. 

Ad avere la peggio è stato l’uomo trasportato in ospedale dove è stato sottoposto ad un intervento chirurgico dopo aver ricevuto una coltellata all’addome con un coltello da cucina. «Mi sono difesa» ha raccontato la ragazza quando sono arrivati nel cuore della notte forze dell’ordine e operatori del 118.

 Poi lo ha ripetuto anche al pm di turno Carlo Pappalardo che l’ha interrogata e che ha deciso di non chiedere misure cautelari.

La 32enne ha dichiarato di essersi difesa da un tentativo di strangolamento del compagno, che più volte l’aveva picchiata nel corso di una relazione che va avanti da tempo. I due si conoscono infatti da quando hanno 15 anni e lei ha spiegato di essere innamorata e che per questo ha sempre sopportato gli episodi violenti avvenuti sempre quando il compagno esagera con gli alcolici. E anche sabato sera l’uomo aveva bevuto troppo. «Per evitare di morire ho preso il coltello e l’ho colpito. Mi sentivo soffocare ed era l’unico modo per allontanarlo» ha spiegato ancora sotto choc e «visibilmente dispiaciuta per l’epilogo» conferma il legale della donna, l’avvocato Gianbattista Scalvi.

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