Così questa mattina la Guardia di Finanza ha notificato una nuova ordinanza di misura cautelare nei confronti del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, già agli arresti domiciliari per corruzione dallo scorso 7 maggio, quando è deflagrata l’indagine sulla Tangentopoli ligure.
Il filone è quello, già noto, sugli spot elettorali transitati sul maxischermo di “Terrazza Colombo”, sopra gli studi televisivi di Primocanale. Che chiama in causa anche Esselunga.
Così questa mattina la Guardia di Finanza ha notificato una nuova ordinanza di misura cautelare nei confronti del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, già agli arresti domiciliari per corruzione dallo scorso 7 maggio, quando è deflagrata l’indagine sulla Tangentopoli ligure.
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La misura è la stessa, i domiciliari, ma stavolta l’accusa è di finanziamento illecito ai partiti: sul registro degli indagati ci sono - di nuovo - l’ormai ex dirigente di Esselunga Francesco Moncada, l’editore di Primocanale Maurizio Rossi e l’ex capo di gabinetto Matteo Cozzani.
Va specificato che per Toti questa nuova misura non sposta il termine massimo entro il quale il governatore può restare ai domiciliari, che resta di sei mesi a partire dall’esecuzione della prima ordinanza, scattata lo scorso 7 maggio.
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