martedì 23 luglio 2024

Il giornalista pestato dai militanti di CasaPound ( compreso uno della LEGA ) "non si è dichiarato": bufera su La Russa

 


ROMA - Intervento durante la Cerimonia del Ventaglio a Palazzo Madama.

"Sulla vicenda di questi giorni - ha detto La Russa - ho una posizione di assoluta e totale condanna, ma ci vuole un modo più attento di fare le incursioni legittime da parte dei giornalisti. La persona aggredita, a cui va la mia solidarietà, non si è mai dichiarata giornalista. Non sto giustificando niente. Non credo però che il giornalista passasse lì per caso, trovo più giusto se l'avesse detto. Ma questo non può giustificare minimamente l'azione violenta". Insomma, per la seconda carica dello Stato a provocare la reazione violenta dei militanti che in molti chiedono di sciogliere per apologia di fascismo, sarebbe stato l'atteggiamento del cronista.

Alleanza Verdi Sinistra, Angelo Bonelli: "Se non vuoi essere picchiato - spiega Bonelli - ti devi dichiarare giornalista. Il presidente del Senato non è solo imbarazzante, ma anche ingiustificabile, a tal punto che, di fronte ai fascisti di CasaPound, trova il modo di fare una reprimenda nei confronti del giornalista, colpevole di non essersi dichiarato e di aver fatto un'incursione giornalistica incauta. Fare il giornalista per i fascisti è insopportabile. Ancora una volta, per il cerchio magico di Giorgia Meloni, sono i giornalisti La causa dei problemi e non chi picchia e intimidisce. Vergogna!". Sulla stessa linea anche il vicepresidente del gruppo Pd a Palazzo Madama, Franco Mirabelli: "Quindi secondo La Russa uno che non è giornalista e fotografa una festa può essere picchiato. Ma vale per tutti o solo per CasaPound? Davvero incredibile", scrive su X l'esponente dem.

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