PAVIA - Il direttore del Museo egizio di Torino, ghisleriano, pronuncerà l’orazione di fronte a 800 universita
Torna la Giornata del laureato, cioè la consegna dei diplomi agli iscritti d’ateneo che salutano l’Università di Pavia con il massimo dei voti, 110 con lode. Appuntamento sabato alle 19 per la cerimonia in grande stile alla presenza di un ospite d’eccezione: Christian Greco, 49 anni, direttore del Museo egizio di Torino laureato a Pavia e alunno del collegio Ghislieri, una delle residenze di merito della città-campus.
Sarà lui che, dopo il benvenuto del rettore Francesco Svelto, terrà l’orazione di fronte a una platea da 828 studenti e studentesse, prossimi a far rotta verso il futuro.
La Giornata del laureato è un evento di rilievo nel calendario accademico, sottolineato dalla presenza di figure di spicco del panorama culturale italiano, invitati come ospiti d’onore perché legati alla comunità universitaria cittadina.
Accademico di fama internazionale, dopo la laurea a Pavia consegue un master in Egittologia presso l’Università di Leiden (Paesi Bassi) e nel 2008 un dottorato di ricerca all’Università di Pisa. Greco è stato anche professore a contratto presso l’istituto universitario Scholae (Radbond Universiteit Nijmegen) e nell’anno accademico 2016-2017 ha ricevuto incarichi di insegnamento presso diverse università italiane: tra queste l’Università di Torino, la Cattolica di Milano e lo Iuss di Pavia. Ha fatto parte del Consiglio di amministrazione dell’Università di Pavia per i trienni 2012 – 2015 e 2016 – 2018.
Greco, inoltre, è stato protagonista involontario di una polemica diventata virale nel 2018, e sollevata da Giorgia Meloni, che di fronte l’ingresso del Museo aveva protestato contro l’iniziativa di offrire biglietti scontati per chi parla arabo. Il faccia a faccia con l’attuale presidente del consiglio fece il giro dei social, e Meloni definì l’iniziativa discriminatoria contro gli italiani.
La vicenda (con eco anche internazionale) ha avuto un ritorno di fiamma l’anno scorso per via di alcuni esponenti della Lega che erano tornati sulla questione, mentre la comunità scientifica si è schierata a favore di Greco.
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