PALERMO - Il sacerdote, condannato a 4 anni e 6 mesi più l’interdizione perpetua dall’insegnamento, «ometteva qualsivoglia, seria iniziativa a tutela dei minori della sua comunità e dei loro genitori».
La Curia giudicata responsabile civile. Prima della decisione dei giudici, papa Francesco aveva difeso il vescovo.
Nella nostra inchiesta raccontavamo di come gli abusi sessuali di don Rugolo fossero stati coperti dalla curia vescovile della diocesi di Piazza Armerina, che infatti è stata riconosciuta come responsabile civile dai giudici e per questo motivo dovrà rispondere in solido con il sacerdote del risarcimento delle parti civili.
Del resto monsignor Gisana, intercettato, ammetteva di aver «insabbiato» la vicenda.( Da Domani - La Rep .)
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