La Guardia costiera ha recuperato quattordici cadaveri al largo della costa calabrese. Si tratta di quattro donne, due uomini e otto bambini: quattro maschi e quattro femmine.
Sono tutti vittime del naufragio avvenuto lunedì scorso, il 17 giugno, a circa 120 miglia dalla costa della Calabria. Secondo quanto raccontato dai superstiti, i dispersi sarebbero stati 66, di cui 26 bambini.
Se la cifra fosse confermata si tratterebbe di uno dei naufragi con il maggior numero di vittime, tra i molti registrati negli ultimi anni: nella strage di Cutro le vittime furono 94.
Finora sono stati recuperati venti corpi in tutto. Dall'inizio dell'anno, le persone migranti morte nel Mediterraneo sono già più di ottocento.
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