mercoledì 26 giugno 2024

MERCALLO : CONSIGLIO COMUNALE CON L'INTERVENTO DEI CARABINIERI !

 

MERCALLO ( Va )  LA Prealpina - 

Mercallo, tensione in Consiglio: arrivano i carabinieri

Andrea Tessarolo: «Non sarò il sindaco di tutt

E'  successo di tutto: accuse reciproche, una persona che s’è sentita male e che ha dovuto essere portata all’ospedale di Varese, e alla fine del Consiglio comunale di ieri sera, martedì 25 giugno, l’arrivo dei carabinieri di Ternate. «Li ho chiamati io - racconta il sindaco Andrea Tessarolo - in quanto gli animi s’erano surriscaldati e volevo evitare che la situazione degenerasse. Ma per fortuna nel frattempo era tornata abbastanza tranquilla. Ma sia ben chiaro che io non sarò il sindaco di tutti. Lo sarò di chi mi ha votato, di chi ha scelto l’altra lista, di chi non c’è recato alle urne, ma non di chi non fa altro che ripetere che Mercallo è un paese di m...».

 Replica Francesca Madoglio, che alle recenti elezioni è stata candidata sindaco di Mercallo Futuro Ideale: «Siamo ancora indignati e scossi da quanto detto dal primo cittadino in risposta alle nostre affermazioni che si basavano sulla realtà dei fatti. Ha chiaramente dimostrato di essere privo di leadership e di non saper cogliere dal legittimo dissenso un’opportunità per ricreare quel senso di comunità non più avvertito da molte persone. Amministrare richiede visione strategica, capacità di ascolto e sensibilità verso i bisogni della gente. Ci auguriamo allora che vi sia un nuovo approccio nei confronti della popolazione, anche della parte con orientamento.

MERCALLO -Malpensa 24 -

Mercallo, carabinieri in Comune

MERCALLO – Volano insulti dal pubblico in aula e si scaldano gli animi all’esterno. Il consiglio comunale d’insediamento per avviare il terzo mandato in fascia tricolore di Andrea Tessarolo è finito in bagarre a Mercallo. Al punto che sono dovuti intervenire i carabinieri per assicurarsi che la situazione non degenerasse. «Ho pensato che si arrivasse alla rissa a un certo punto», commenta il primo cittadino a margine della serata. Sono gli strascichi di una seduta molto accesa. E non solo per il confronto tra l’opposizione di Mercallo Futuro Ideale e la maggioranza di Vivere Mercallo. Ma anche per la presa di posizione del sindaco: «Sono stufo degli attacchi continui, anche sui social. Dalla prossima volta passerò alle vie legali».

 L’intervento dell’opposizione

A scatenare la bagarre in aula è stato il commento di Mercallo Futuro Ideale. «Recepiamo da molti cittadini un evidente malcontento e una difficoltà a sentirsi parte integrante della vita collettiva, che appare chiusa e caratterizzata da astio e divisioni», le parole della minoranza. «Il risultato elettorale è un chiaro segnale che la comunità è nettamente divisa. Dovrete lavorare alacremente per recuperare la fiducia di tutti». Messaggio che si basa sulla richiesta di valori «imprescindibili» quali «lealtà, etica, moralità e trasparenza». Principi «inosservati proprio da voi stessi prima e durante le votazioni».( ? )

 Quindi l’analisi sulle ultime dichiarazioni del sindaco. Citano: «“Le conoscenze politiche permette di avere sicuramente qualcosa in più per raggiungere gli obiettivi”, sembra che la meritocrazia non conti nulla e che di fronte ad un buon progetto si privilegi invece quello di chi ha conoscenze politiche, anche se meno valido». E ancora: «Negli ultimi mesi di campagna elettorale «migliaia di euro sono stati spesi per opere che a nostro avviso potevano essere realizzate con una migliore programmazione e progettazione. Uno spreco di risorse nell’evidente tentativo di convincere i cittadini dell’efficienza della vostra amministrazione». Oltre a quelli spesi per «cause legali pregresse e tutt’ora in corso, forse evitabili con un approccio volto al dialogo». E concludono chiedendo che si lavori «come una vera squadra e non come un trio ristretto, come avvenuto sino ad ora. Che i ruoli di responsabilità nei servizi vengano destinati ai dipendenti comunali e non, come ormai avviene da diversi anni, alla parte politica che amministra». Questo per «garantire una maggiore continuità, competenza e imparzialità».

«Non sarò il sindaco di tutti»

La temperatura è salita in fretta in aula. E poi fuori dall’aula. «Sono stufo di certi attacchi», spiega ora Tessarolo. «Che mi si dia del barbone sui social, che si attacchi la mia famiglia o di altri termini assurdi: le persone abbiano il coraggio di venire in Comune per dirmi in faccia quali sono i problemi. E a quel punto proviamo a risolverli.

 Ma così non va bene, si va alle vie legali la prossima volta». E qui, punta i piedi: «Non sarò il sindaco di tutti, l’ho detto anche in consiglio comunale. Lo sarò di chi mi ha votato e allo stesso modo di chi non mi ha votato, certo.

 Ma non mi sento si rappresentare tutte quelle persone che denigrano il paese».
C’è di più: «Fuori dall’aula ho dovuto chiamare i carabinieri perché la situazione di stava scaldando. E questo mi dispiace molto: doveva essere un momento di festa. Non dico che mi aspettavo le congratulazioni, ma augurare buon lavoro sembrava il minimo. Le mie porte restano comunque aperte. E se vorranno collaborare, bene».

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