MONZA - Più di 16 mesi nelle carceri ungheresi, poi otto ore di viaggio in auto da Budapest a Monza. Ilaria Salis è finalmente tornata in Italia, più precisamente nella casa dei genitori.
“Finito un incubo” commenta il padre Roberto, partito questa mattina presto dall’Ungheria insieme alla figlia.
Ad aspettarli c’erano decine di giornalisti, carabinieri e agenti della Digos. A tutti l’eurodeputata ha rivolto un sorriso. Il viaggio “è andato molto bene. Ilaria è molto stanca, provata. Ha subito le torture di cui sapete tutti, quindi prenderà del tempo per riposarsi”, ha spiegato il padre.
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