lunedì 17 giugno 2024

FEMMINICIDIO TENTATO MEDIANTE STRANGOLAMENTO

 




TORINO - È l'ora di pranzo di domenica 9 giugno, quando viene segnalata la presenza di una donna, a cavalcioni su una finestra, che cerca di allontanarsi dall’abitazione al piano rialzato, con una bambina assicurata alla schiena da una sciarpa. 

Vista la scena, un passante aiuta a scendere la donna con la figlia, un’altra persona chiama la polizia.

Dopo aver preso contatti con la persona che aveva segnalato la scena, i poliziotti arrivano nell'appartamento. Qui trovano un uomo che dice che il resto famiglia si è allontanata da casa per una passeggiata e nega una lite con la moglie nonostante le urla che alcuni passanti avevano sentito.

Mentre gli agenti delle volanti sono nell’alloggio, fa rientro a casa la donna: è agitata e ha un livido sulla guancia destra. 

Racconta di aver avuto una lite con il marito, di essere stata insultata, picchiata e di essere scappata dalla finestra.

 Nello specifico dei fatti, l’uomo a una richiesta della donna aveva reagito sferrandole un pugno. Quando la donna aveva tentato di allontanarsi da casa, il marito l'aveva stretta con forza al collo con un avambraccio, facendola respirare a fatica.

 La donna dimenandosi era riuscita a liberarsi e a urlare per chiedere aiuto, riuscendo a fuggire dalla finestra grazie al passante.

 La vittima viene portata in ospedale dove le viene riscontrata la frattura della laringe con una prognosi superiore ai 40 giorni. Alla luce dei fatti, l'uomo viene tratto in arresto

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