Una mostra per sensibilizzare i più giovani sui crimini della dittatura fascista e il valore della democrazia si trasforma in una esposizione che di quel ventennio fa apologia.
Accade a Prevalle, dove in una sala del Comune si trovano appesi decreti di Mussolini, manifesti che rivendicano l’occupazione nazista e fotografie celebrative di fascisti. Come è potuto accadere?
PREVALLE ( Brescia ) La ricostruzione è in corso, ma pare tutto abbia inizio anni fa quando una giunta di centrosinistra, dopo aver rinvenuto alcuni manifesti negli archivi, decise di utilizzarli in una mostra indirizzata ai più giovani per evidenziare le differenze tra istituzioni democratiche e fasciste.
Passa il tempo, la giunta cambia colore e quei manifesti non scompaiono, anzi, con il tempo vengono aggiunti quadri con fotografie che celebrano fascisti, presentati come “eroi dell’impero”. Una operazione di maquillage nostalgico che, unita all’assenza di riferimenti o didascalie, tramuta una celebrazione di valori democratici in una esaltazione di chi invece li ha soppressi nel sangue.
L’ Anpi ha chiesto l’intervento della Prefettura. Potrebbero farlo prima gli amministratori, visto che hanno giurato su una Costituzione nata dalla Resistenza. ( corriere della sera )
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