MERCALLO - Sabato scorso verso sera ho udito degli spari provenienti dai boschi sopra casa mia ed ho pensato ad una battuta di caccia contro i cinghiali .
Però non era notte fonda come è capitato altre volte per uccidere i molesti ungulati .
Ma gli spari sono proseguiti anche al buio .
Chissà quanti cinghiali hanno ucciso ....ho pensato .
Ma gli spari riguardavano altro .
Infatti il giorno dopo ho visto persone in assetto di guerra ( almeno per la divisa ) che discutevano nelle vicinanze delle loro automobili site in via per Oriano .
Era gente che aveva fatto GIOCHI DI GUERRA -
E non è la prima volta .
Leggo che sono tanti ....
Strisciano tra l'erba con il mitra in pugno. Trascorrono minuti interminabili, camuffati tra i cespugli in attesa del "nemico". Cifre ufficiali non ce ne sono, ma per qualcuno sono mezzo milione gli italiani che almeno una volta nella vita hanno svestito i panni civili e provato l'adrenalina della guerra simulata.
I 70mila giocatori assidui replicano con precisione le tattiche militari nei boschi o all'interno dei campi attrezzati (con trincee, bunker, torrette e zone labirinto) che spuntano come funghi lungo la nostra Penisola. A differenza dei militari però, i "soldati del softair" - il gioco nato nel 1980 in Giappone e arrivato in Italia solo 10 anni dopo - sparano raffiche di pallini in plastica da 6 millimetri.
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