Il 10 giugno saranno cento anni dall'uccisione di suo nonno, Giacomo Matteotti, assassinato dalle squadracce fasciste di Amerigo Dumini.
Oggi Laura Matteotti "si è liberata", parla di suo nonno. Per tanto tempo non è stato così, in famiglia la vita e la morte del segretario del Partito Socialista Unitario è stata a lungo taciuta: "Per mio padre era un trauma, non ho mai capito il suo silenzio".
Oggi, nel 2024, al governo c'è Giorgia Meloni, erede politica di quel Giorgio Almirante che andava a prendere il thè a casa Matteotti. Per Laura, suo nonno non verrà ricordato da Fratelli d'Italia perché "sono fascisti". ( La Rep. )
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