Da sette anni ormai la Finlandia si conferma come Paese più felice del mondo – almeno stando al World Happiness Report, che ogni anno raccoglie le opinioni degli abitanti di tutto il mondo in merito a benessere e felicità percepita.
Il record detenuto dal Paese nordeuropeo porta sempre più persone a chiedersi quale sia il “segreto della felicità”.
Chi ha la felicità, dovrebbe nasconderla
Questo motto del poeta finlandese Eino Leino (1878-1926) ci suggerisce di evitare plateali esibizioni di successo e di ricchezza – cosa che tutti in Finlandia fanno.
Nel Paese, infatti, è raro trovare auto costose parcheggiate nelle strade, o vedere le persone con indosso abiti griffati da centinaia di euro.
Anche nei quartieri più ricchi delle città, le persone benestanti tendono a guidare utilitarie e a indossare abiti non eccessivamente costosi.( Al contrario dei decerebrati nostrani !)
Il pessimista non sarà mai deluso
Una versione di questo vecchio detto finlandese esiste anche in italiano: “A pensare male non si sbaglia mai“. Potremmo pensare che questa visione pessimista della vita ci allontani dal raggiungimento della felicità – ma in realtà è esattamente il contrario.
La nostra infelicità deriva, infatti, dalla discrepanza fra la vita che immaginiamo e la vita che realmente ci capita: vorremmo che le cose andassero in un certo modo, e siamo infelici quando questo non accade.
Vorremmo che le persone che ci circondano si comportassero secondo il nostro modo di pensare, e siamo delusi quando vediamo che compiono scelte in opposizione al nostro modo di vedere la vita.
In altre parole, abbiamo alte aspettative nei confronti degli eventi e delle persone – aspettative che puntualmente vengono deluse perché la vita non va mai secondo i nostri piani (per fortuna!).
Ognuno è fabbro della propria felicità
Questo motto getta le sue radici nel fatalismo dell’antica Roma, quando ognuno era ritenuto responsabile e artefice del proprio destino (Faber est suae quisque fortunae), e ci ricorda che ci dobbiamo impegnare ogni giorno per forgiare la nostra felicità.
Anziché attendere passivamente che qualcosa accada, che si manifestino le condizioni ideali per il nostro benessere e la nostra felicità, impegniamoci concretamente perché il nostro successo si manifesti, perché i nostri obiettivi si realizzino.
( Faber est suae quisque fortunae è una locuzione latina che significa «ciascuno è artefice della propria sorte»; n.d.r. )
Alcuni hanno la felicità, tutti hanno l’estate
L’ultimo motto che vi suggeriamo in questo articolo riguarda ancora la compresenza, all’interno della nostra esistenza, di eventi che possiamo controllare e di altri che sfuggono al nostro controllo, per i quali non dobbiamo essere angosciati.
Sebbene ci siano molti aspetti della nostra vita che possiamo influenzare o cambiare, ci sono anche tante cose che semplicemente non possiamo controllare e per le quali è inutile affannarsi o arrabbiarsi.
Inutile invidiare chi in questo momento è felice, mentre noi stiamo vivendo un momento di difficoltà. Se oggi viviamo un momento di dolore, possiamo sempre contare su una cosa: prima o poi l’estate arriverà per tutti noi.
( Da GreenMe )
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