Per la prima volta non si è presentata lasciando i suoi fedeli con l'amaro in bocca: la santona Gisella Cardia ha preferito non tirare troppo la corda evitando la scomunica definitiva da parte del vescovo.
Ogni tre del mese i fedeli si radunano in preghiera sulla collina di Trevignano, località alle porte di Roma: loro oggi c'erano ma la protagonista no. Evidentemente non se l'è sentita dopo la condanna per bancarotta fraudolenta ma soprattutto il divieto della Chiesa per le (finte) apparizioni della Madonna che vedrebbe soltanto lei e con la quale sarebbe in contatto.
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