RUSSI ( Ravenna )- Attaccata per alcune affermazioni sull'alluvione in Romagna e definita in preda a "depressione post partum", ma la sindaca non ci sta. Lo denuncia Valentina Palli, prima cittadina di Russi (Ravenna), che con un video mostra le parole che le sono state rivolte ieri sera in un incontro pubblico a Conselice organizzato dal Comitato "Proteggiamo Conselice" sul tema dell'alluvione, dal relatore ospite della serata, il geologo Claudio Miccoli.
La clip contiene la frase di Miccoli: "Per me poverina - dice a proposito di alcune affermazioni di Palli in un altro evento - era attaccata da una crisi di depressione post parto visto che ha avuto un bambino da poco, perché per dire una cosa del genere uno bisogna che non abbia totale equilibrio mentale in quel momento".
Secca la replica della sindaca: "Mi definisce una persona in preda a una depressione post partum senza capacità mentali. Mi chiedo - dice Valentina Palli, avvocata - perché non ha avuto il coraggio in quella iniziativa pubblica di dirmi le stesse cose e mi chiedo se ancora nel 2024 noi donne dobbiamo essere sottoposte a questo livello di inaudita e di inaccettabile violenza. Ho deciso di tutelare la mia dignità in tutte le sedi non solo per me stessa ma per tutte le donne". Alla serata di ieri, precisa il Comune, erano presenti circa 80 persone e l'iniziativa è stata trasmessa in streaming. "Un attacco ignobile e inaccettabile verso una rappresentante delle istituzioni solo perché donna, contro il quale la sindaca preannuncia provvedimenti in sede legale".
"E’ inaccettabile – solidarizza il segretario del Pd di Ravenna, Alessandro Barattoni – che nel 2024 per esporre le proprie tesi si ricorra all’insulto e la delegittimazione personale fino al punto di mettere in evidenza la condizione di mamma per tentare di screditare il lavoro e il pensiero di un’ottima e appassionata sindaca e banalizzare un tema delicato come la depressione postpartum.
Secca la replica della sindaca: "Mi definisce una persona in preda a una depressione post partum senza capacità mentali. Mi chiedo - dice Valentina Palli, avvocata - perché non ha avuto il coraggio in quella iniziativa pubblica di dirmi le stesse cose e mi chiedo se ancora nel 2024 noi donne dobbiamo essere sottoposte a questo livello di inaudita e di inaccettabile violenza. Ho deciso di tutelare la mia dignità in tutte le sedi non solo per me stessa ma per tutte le donne". Alla serata di ieri, precisa il Comune, erano presenti circa 80 persone e l'iniziativa è stata trasmessa in streaming. "Un attacco ignobile e inaccettabile verso una rappresentante delle istituzioni solo perché donna, contro il quale la sindaca preannuncia provvedimenti in sede legale".
"E’ inaccettabile – solidarizza il segretario del Pd di Ravenna, Alessandro Barattoni – che nel 2024 per esporre le proprie tesi si ricorra all’insulto e la delegittimazione personale fino al punto di mettere in evidenza la condizione di mamma per tentare di screditare il lavoro e il pensiero di un’ottima e appassionata sindaca e banalizzare un tema delicato come la depressione postpartum.
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