È polemica sui nuovi spot del Mit per promuovere la sicurezza stradale. L'attenzione dei social, ma anche di alcuni politici, è stata richiamata dal fatto che i giovani nelle autovetture protagoniste degli incidenti per distrazioni alla guida in nessun caso indossano le cinture di sicurezza. Tutti e tre gli spot sono incentrati sui comportamenti scorretti di una comitiva di ragazzi e ragazze che, entrati in macchina, in un caso fumano uno spinello, nel secondo caso si distraggono guardando un cellulare e nel terzo decidono di fare una corsa viaggiando ad alta velocità.
Esiti diversi per differenti comportamenti alla guida
Alla fine dello spot l'immagine si sdoppia: da una parte si vedono il comportamento errato e l'incidente; dall'altra parte, invece, viene mostrato il diverso esito della serata se il guidatore avesse rifiutato di fumare, avesse chiesto di non essere disturbato o, come nel terzo caso, non avesse proprio acceso il motore, invitando la comitiva a prendersi una pizza. "Non fai la scelta giusta, fai l'unica possibile" dice alla fine un diverso testimonial. In nessuna delle diverse situazioni, tuttavia, i protagonisti dello spot indossano le cinture di sicurezza.
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