Il messaggio
Nel suo messaggio, don Antonio si scusa con i fedeli della parrocchia di Santa Maria degli Angeli per «aver indugiato per parecchio tempo nel prendere questa decisione: dopo un lungo travaglio interiore, adesso i tempi sono maturi. In questi anni ho acquisito maggiore consapevolezza di me e di ciò che mi circonda e questo mi ha dato più coraggio e determinazione». Ordinato sacerdote 32 anni fa, don Antonio Romano intende però continuare ad essere missionario laico nell'associazione «Sulle tracce degli invisibili» da lui fondata a favore dei bambini del Burundi.
Il celibato
Circa il celibato, don Antonio ricorda: «Non ho mai nascosto le mie convinzioni su questa imposizione come conditio sine qua non per accedere al sacerdozio: la rispetto e non pretendo che la cambino per me». Interpellato al telefono, il sacerdote riferisce di essere in attesa delle decisioni che assumerà il vescovo: «Resterò al mio posto ancora per qualche giorno, così come mi è stato chiesto, in attesa che la parrocchia sia affidata a un altro sacerdote. Continuerò a stare dalla parte degli ultimi, per questo -scrive rivolgendosi alla comunità- ho bisogno del sostegno, dell'incoraggiamento e della preghiera di tutti quelli che mi vogliono bene».
Parroco no vax
Non è la prima volta che le cronache si occupano di don Antonio. Nel 2021 il sacerdote divenne molto noto per le sue posizioni no vax e fu più volte ospite di talk show nazionali. Tuttavia di lì a poco contrasse il virus: anche in quella circostanza si servì di Facebook per informare i fedeli della circostanza.( Corriere del mezzogiorno )
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