MADDALONI ( Caserta )- La delirante esternazione dell’Assessore alla Sanità e all’Ambiente del Comune di Maddaloni, Claudio Marone, con tanto di foto di Mussolini, è certamente in contrasto con i principi antifascisti che sono a fondamento della Costituzione italiana e con lo stile che dovrebbe caratterizzare i comportamenti di un'autorità pubblica. Qualsiasi ruolo nelle Istituzioni pubbliche è assolutamente incompatibile con gli atteggiamenti di fanatici revisionisti della storia del nostro Paese e con qualsiasi forma di apologia del fascismo, regime dittatoriale che ha segnato senza alcun dubbio il periodo più buio della storia d’Italia, liberata grazie al sacrificio di tante donne e di tanti uomini che hanno dato la vita per restituire al popolo italiano il suo diritto alla libertà e alla democrazia".
"L’Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia ci ricorda numerosi episodi di violenza esercitata nell’autunno del 1943 contro la popolazione di Maddaloni e testimonianze della resistenza opposta da gruppi di patrioti - prosegue l'Anpi - Dieci furono le vittime a Maddaloni (più 6 quelle di Valle di Maddaloni) delle azioni di violenza commessi dall’esercito tedesco e dai suoi alleati fascisti. Cinquantuno maddalonesi, fra cittadini e cittadine, ottennero le qualifiche di partigiani e patrioti".
Quindi la richiesta al sindaco De Filippo. "Facciamo, quindi, appello al Comune di Maddaloni e in particolare al Sindaco Andrea De Filippo perché inviti il suo Assessore a lasciare ad altri il ruolo per cui si è dimostrato inadeguato - chiedono dall'associazione partigiani - L’Assessore Marone si vergogni per la mancanza di rispetto che mostra verso le Istituzioni democratiche e, se proprio di esse non ha alcuna considerazione, si dimetta subito dal suo ruolo istituzionale. Un rappresentante delle Istituzioni dovrebbe avvertire, ancor più di un cittadino comune, la responsabilità di esprimersi e di comportarsi con decenza e decoro, almeno per rispetto dell’Istituzione che rappresenta. La carica istituzionale di assessore è diretta espressione dell’orientamento e dell’identità dell’amministrazione della città e non può essere affidata a soggetti che esaltano la dittatura fascista e chi ne fu il principale artefice. Il Comitato provinciale dell’Anpi Caserta invita a prendere le distanze da questo personaggio per rispetto della nostra Storia, della nostra Costituzione e delle nostre Istituzioni democratiche", conclude la nota. ANPI -
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