GELA ( Caltanisetta )- Pedinava e minacciava la ex moglie, nonostante avesse il divieto di avvicinamento, e successivamente, mentre era agli arresti domiciliari, ha continuato a importunare la donna e a insultarla con epiteti di ogni genere. Parolacce anche alla ex suocera. Le seguiva anche in chiesa, dove le due donne andavano a messa. Adesso, l’uomo, di Gela è finito in carcere .
L’uomo, di 32 anni, nonostante fosse ai domiciliari era stato autorizzato dall’Autorità giudiziaria ad allontanarsi dal domicilio al solo fine di recarsi al Sert di Gela, sfruttava la stessa autorizzazione per recarsi ripetutamente presso l’abitazione della suocera ove dimora attualmente la moglie e commettere il reato.
Lui si infastidiva persino se la moglie andava in chiesa. Considera, insomma, la donna come una proprietà», spiega il magistrato. «Te ne vai in chiesa – gridava il marito alla ex che era impaurita – Prima mi denunci, poi vai in chiesa. Te ne vai in chiesa con la p…a di tua madre e di tua sorella» apostrofandola più volte come “p…”, come scrive il pm nella richiesta di convalida dell’arresto.
Nessun commento:
Posta un commento
LASCIA UN TUO COMMENTO