MUSEO EGIZIO DI TORINO GRATUITO PER I POVERI !

TORINO -Una piramide ai senzatetto. Il Museo Egizio spalanca le porte a chi vive in condizioni di precarietà abitativa. Famiglie ospiti dei social housing della città e persone senza fissa dimora, coinvolte nei progetti di inclusione sociale dell’amministrazione comunale: a tutti loro sono offerte, a partire da questa settimana e fino all’ultimo giorno del 2024, visite guidate delle durata di due ore e laboratori, con l’obiettivo di «farli sentire accolti e coinvolti nella vita culturale cittadina». Christian Greco, direttore del Museo e torinese dell’anno, da tempo insiste su «una chiamata alla responsabilità» dell’intera città difronte all’emergenza clochard.

 Adesso rilancia il tema della «solidarietà sociale», da cui non si può prescindere, annunciando la grande novità. «Il Museo Egizio deve essere la casa di tutti – ha dichiarato insieme alla presidente Evelina Christillin –, il luogo della memoria della collettività. Per questo da anni cerchiamo di dare vita a progetti di inclusione sociale». L’iniziativa – nata da una convezione tra Palazzo civico e la Fondazione Museo delle Antichità Egizie e approvata ieri dalla giunta Lo Russo – prevede una serie di interventi interdisciplinari per sviluppare percorsi di avvicinamento alla cultura e alle collezioni uniche custodite all’interno del Museo. «Alle persone che stanno attraversando un momento di estrema fragilità economica e sociale – ha aggiunto l’assessore al Welfare Jacopo Rosatelli –, oltre a mettere a disposizione il supporto di cui hanno bisogno per inserirsi in un nuovo percorso abitativo, sarà offerta anche un’esperienza in una della realtà culturali di primo piano della nostra città .