TARANTO - È davvero un “patriota”, come si definisce lui, uno che ha tatuati sulle braccia il disegno di un saluto romano, la M di Mussolini e la data “28 ottobre 1922”, inizio della Marcia su Roma ovvero l'inizio del fascismo? Uno che nei suoi post scrive "credere... obbedire...combattere.. e soprattutto: Boia chi molla"? O “il mio onore si chiama fedeltà”, frase scelta dal nostro “patriota” per accompagnare l'immagine - pubblicata sul suo profilo Fb - di una croce nazista con la scritta Gott mit uns (“Dio è con noi”, vecchio motto dell'Ordine Teutonico che i soldati dei Reich portavano impresso sulle cinture)?
Bisogna chiederlo a Vito Tarantino, vicepresidente del circolo Fratelli d'Italia ‘Impavidi’ di Taranto.( La Rep )
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