domenica 1 ottobre 2023

Una barca rovesciata in Darsena e le braccia che affiorano: l’installazione per ricordare la strage dei migranti a Lampedusa

 


MILANO - La chiglia di una nave rovesciata, circondata da 368 crisantemi e braccia che emergono. è l’installazione che affiora dall'acqua della Darsena di Milano per ricordare la strage di Lampedusa nel decennale della tragedia.( Che continua )-

Si tratta un’opera artistica voluta dal Municipio 6 di Milano per commemorare, la morte in mare di 368 migranti e l'istituzione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'immigrazione. "Le braccia che affiorano dall'acqua danno un messaggio crudo ma vero - spiega Santo Minniti, Presidente del Municipio 6 - Una scena che siamo tristemente abituati a vedere nelle immagini che quotidianamente arrivano dal Mediterraneo e che ci trasmette un dovere: tendere la mano, perché le braccia che affiorano dall'acqua sono persone che lottano per la propria vita, uomini, donne e bambini che l'indifferenza e le misure ideologiche contro i salvataggi in mare rischiano di trasformare in corpi morti, a riempire quell'enorme cimitero che è ormai il Mar Mediterraneo. Abbiamo deciso di portare questo dramma nella quotidianità dei milanesi perché non possiamo permettere che si affievolisca la consapevolezza che, dietro i numeri, ci siano storie e speranze infrante".

L’opera, prodotta e realizzata dalla società Kineticvibe con il contributo dell’artista italo-argentino Emiliano Rubinacci, l’ArtDirector Beppe “Treccia” Iavicoli , il designer Matteo Rossi ed il contributo calligrafico di Giuseppe Gep Caserta, racconta l’inarrestabile forza del mare, le speranze distrutte di chi prova a raggiungere questa parte del mondo, le vite distrutte di chi non ce la fa.

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