martedì 31 ottobre 2023

NESSUNA PIETA' IN ITALIA PER I BAMBINI STRANIERI .

 



Ancor prima di venire al mondo ci sono bambini “meno uguali" di altri.
Ancor di più se i genitori sono stranieri che non appartengono a famiglie agiate.

Al Congresso della Società italiana di pediatria (Sip, a Torino dal 25 al 28 ottobre) un focus mette in luce la particolare condizione di fragilità e di marginalità di una popolazione costituita da piccoli esseri umani .

Le diseguaglianze iniziano ancor prima della nascita. Barriere linguistiche e sociali influenzano il comportamento delle donne in gravidanza. La scarsa conoscenza dei percorsi sanitari sembra tradursi in maggiori rischi per la salute della mamma e del neonato, con più nascite pretermine, infezioni, malformazioni, asfissia, distress respiratorio. La mortalità neonatale nei nati di madri straniere è di 2,5 ogni mille nati vivi, contro l'1,6 nati vivi da madri italiane; quella infantile è del 3,7 per mille contro il 2,3. D’altra parte, ben il 12,5% delle donne straniere incinte effettua il primo controllo ginecologico dopo l’undicesima settimana di gestazione contro il 2,2% delle italiane.

E devono attendere fino 18 anni per avere i medesimi diritti ( cittadinanza ....viaggi all'estero ...) dei coetanei nati da genitori italiani . .....


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