Il direttore del Museo Egizio, Christian Greco, è il torinese dell’anno 2023. Ad assegnare il premio la Camera di commercio di Torino, guidata da Dario Gallina.
L’ente ha voluto così riconoscere al manager della Fondazione, a poche settimane dalle polemiche provocate dall’assessore regionale Maurizio Marrone di FdI e dal vicesegretario della Lega Andrea Crippa, i meriti per il lavoro fatto in questi anni, spazzando via le richieste di dimissioni, avanzate da esponenti del centrodestra.
Nato nel 1975 ad Arzignano (VI), Christian Greco è Direttore del Museo torinese dal 2014. Formatosi principalmente in Olanda, è un egittologo con una grande esperienza in ambito museale. Ha curato numerosi progetti espositivi in Olanda, Giappone, Finlandia, Spagna e Scozia.
Alla guida del Museo Egizio ha sviluppato collaborazioni internazionali con musei, università e istituti di ricerca. Ha al suo attivo corsi all’Università di Torino, di Pisa, di Napoli, della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e della New York University di Abu Dhabi con corsi di cultura materiale dell’antico Egitto e di museologia.
È stato membro dell’Epigraphic Survey of the Oriental Institute of the University of Chicago a Luxor e, dal 2015, è co-direttore della missione archeologica italo-olandese a Saqqara. Al suo attivo ha molteplici pubblicazioni divulgative e scientifiche e numerose partecipazioni a convegni internazionali di egittologia e di museologia come keynote speaker.
Questa la motivazione del riconoscimento: “Per l’altissimo contributo alla crescita e allo sviluppo del Museo Egizio e, come risultato, al posizionamento turistico e culturale della nostra città, grazie all’indiscutibile competenza ed esperienza in ambito classico, abbinata a capacità manageriali e imprenditoriali indispensabili per il raggiungimento di risultati concreti e misurabili, portati avanti senza tralasciare le missioni proprie delle realtà museali: la cura scrupolosa del patrimonio, l’attività continua di ricerca su scala internazionale e la passione per la divulgazione e la formazione, anche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie”.
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