ROMA -ROMA — Troppo forte la tentazione di guadagnare in quattro, cinque giorni più dello stipendio mensile. Gettonista in Veneto e contemporaneamente in malattia in Umbria e pazienza se nel suo ospedale, quello di Castiglion del Lago, le liste d’attesa continuavano ad allungarsi.
La storia della radiologa della Asl Umbria 1 (fino a 800 euro al giorno il compenso che le garantiva la cooperativa che la chiamava a coprire diversi turni in presìdi sanitari di Venezia a corto di medici) è esemplificativa di come al disastrato stato della sanità pubblica contribuiscano anche le condotte deontologicamente ( La Rep ) riprovevoli (ma spesso anche penalmente rilevanti) di alcuni medici ed infermieri.
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