L’uomo moderno è stato a un passo dall’estinzione. E se oggi è ancora qui e ha l’aspetto che ha lo deve a un migliaio di individui, approssimativamente 1.280, che per circa 117mila anni, tra 930.000 e 813.000 anni fa, hanno garantito la sopravvivenza di una popolazione di nostri antenati assicurando così l’evoluzione della nostra specie.
Quanto evidenziato è frutto di uno studio di scienziati italiani, cinesi ed americani pubblicato sulla prestigiosa rivista SCIENZE .
Nel caso in questione è probabile che il collo di bottiglia del Paleolitico sia stato innescato da eventi climatici estremi, come la glaciazione accompagnata dalla siccità e dalla perdita di specie animali usate come fonti di cibo.
La drastica riduzione della popolazione che ne è conseguita spiegherebbe come mai mancano nelle collezioni dei paleontologi fossili umani originari dell’Africa e dell’Eurasia risalenti a quel periodo.
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