martedì 8 agosto 2023

VUOI UN PIATTINO PER FARE ASSAGGIARE A TUA FIGLIA ( CHE HA GIA' CONSUMATO ) LE TROFIE CHE STAI MANGIANDO ? PAGA !

 



FINALBORGO ( frazione di Finale Ligure -)- Savona - In una trattoria di Finalborgo, in Liguria, fanno pagare due euro in più sul conto per un “piattino per la condivisione”. È l’ennesima e assurda sorpresa nella quale incappano i clienti, dopo il caso del locale sul lago di Como che si è fatto pagare due euro in più per aver tagliato a metà un toast. 

A Finalborgo, nella fattispecie, l’episodio è accaduto lo scorso 23 luglio e a denunciarlo, attraverso la propria pagina Facebook, è oggi la blogger Selvaggia Lucarelli, che pubblica tanto di scontrino e un breve accenno alla storia. A tavola ci sono una mamma e la sua bambina di tre anni. Dopo aver ordinato un piatto di trofie al pesto, al costo non modico di 18 euro, la madre chiede un piattino al personale di sala, per farne assaggiare un po’ alla figlia, che aveva già mangiato in precedenza. Finisce che sul conto, insieme ai tre coperti, viene conteggiato anche, al costo di due euro, un “piattino condivisione”. 

Ci sono poi venti euro per un piatto di acciughe fritte e due euro per “acqua potabile”, oltre a sei euro per una birra da 33 centilitri. La blogger pubblica il post senza alcun commento né alcuna riflessione, lasciando invece ogni tipo di pensiero in pasto agli utenti dei social.

I titolari del locale, l’Osteria del Cavolo di Ida Germano, si difendono dichiarando che la richiesta di servizi aggiuntivi comporta un maggior lavoro e un maggior impiego di risorse. Il tutto mentre molti utenti della rete si chiedono se sia legale far pagare un “servizio” del genere. Ammesso che sia legale, è a dir poco surreale.( la Rep )

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