Ho avuto un cancro al seno nel 2021. Operata d’urgenza, sono poi stata sottoposta a chemioterapia e radioterapia noadiuvante (cioè per pura prevenzione). Oggi seguo la terapia ormonale e sto bene. Ho partecipato ad un concorso pubblico per “psicologo nella Guardia di Finanza”. Dopo anni di studio, master e impegno speso per coronare questo sogno, sono stata giudicata non idonea perchè ho avuto un tumore in attuale stato di follow up. Io per limite d’età non potró più partecipare, ma a distruggere il mio sogno non è stata la mia malattia. Bensì un decreto, a cui il bando fa riferimento, che equipara chi sopravvive al cancro alla mammella a chi è ancora malato. Ritenendo quindi il post-cancro incompatibile con la vita militare. Ma se ho superato tutte le prove mediche, psicoattitudinali e fisiche, e se ci sono diversi oncologi che hanno scritto nero su bianco quanto io sia pienamente in salute e in grado di svolgere qualsiasi attività senza alcun problema, questa è una pura discriminazione burocratica.
Penso sia necessario modificare questo decreto, visto che oggi chi sopravvive al cancro ha un’aspettativa di vita pari a chi non ha mai avuto un tumore. Penso serva a tutte le donne che in futuro avranno il mio stesso problema ed il mio stesso sogno. Finchè le leggi continueranno a rendere un inferno la vita di chi ha lottato contro un cancro, allora esserci salvati sarà servito a ben poco.- LUCIA PALERMO
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