mercoledì 16 agosto 2023

EMERGENCY

 


Caro Andrea,

come ricorderai, due anni fa – era il 15 agosto 2021 – in Afghanistan abbiamo assistito alla salita al potere dei talebani, dopo l’abbandono del Paese da parte delle forze internazionali. In questi due anni abbiamo continuato a lavorare per la popolazione afgana, offrendo cure gratuite. E abbiamo testimoniato la grave situazione in cui il Paese versa, tra le conseguenze di una guerra più che ventennale, la crisi economica, l’aumento della povertà e la scarsità di servizi essenziali.

Siamo in Afghanistan dal 1999 con 3 ospedali, un Centro di maternità e 42 Posti di primo soccorso e Centri sanitari di base.

In questi due anni abbiamo garantito 249.722 visite gratuite e oltre 41.000 ammissioni negli ospedali di Kabul, Lashkar-gah e Anabah. Abbiamo inoltre effettuato più di 700.000 consultazioni nei nostri Posti di primo soccorso e Centri sanitari di base.

Non abbiamo mai smesso di formare lo staff locale, anche femminile, con corsi di specializzazione nelle nostre strutture. Oggi nel nostro staff contiamo 377 donne afgane, in particolare il Centro di Maternità e neonatologia ad Anabah, nella Valle del Panshir, è completamente gestito da donne: 187 tra ostetriche, ginecologhe, pediatre, infermiere e non sanitarie.

Andrea, è anche grazie al tuo sostegno che possiamo offrire ogni giorno cure gratuite alla popolazione di questo Paese dimenticato.

Con te al nostro fianco, continueremo a lavorare senza sosta insieme a tutti i nostri colleghi e colleghe afgani per assistere chi ne ha più bisogno.

Grazie di cuore da tutti noi.

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