Comitato Promotore del Referendum
sulla sanità in regione Lombardia
COMUNICATO STAMPA
Ridare preminenza al servizio sanitario pubblico in Lombardia: presentato oggi il Referendum popolare abrogativo.
Milano, 27 luglio 2023. Oltre 100 elettori promotori hanno depositato questa mattina al Protocollo della Regione una proposta di Referendum abrogativo regionale impostata su tre quesiti relativi alla legge sanitaria regionale, L. 33/2009, modificata da ultimo con la L. 22/2021.
Al centro della proposta di referendum il nodo cruciale dei rapporti pubblico-privato in sanità,alla base delle pesanti criticità presenti nel servizio sanitario pubblico regionale.
“I quesiti riguardano, infatti, la equivalenza pubblico-privato e la estensione delle funzioni e dei servizi che il pubblico può delegare al privato rispettivamente da parte delle ATS e delle ASST.
L’abrogazione di questi passaggi ha l’obiettivo di riportare al pubblico la funzione di programmazione, di controllo pieno della erogazione dei servizi a partire da quelli di prevenzione, garantendo universalità di accesso, gratuità e partecipazione”, come ha spiegato Marco Caldiroli, presidente nazionale di Medicina Democratica, intervenendo nelle Conferenza Stampa, convocata per illustrare le ragioni di questa iniziativa popolare, promossa da diverse associazioni e organizzazioni.
“ll referendum – ha sottolineato Federica Trapletti, segretaria regionale SPI-CGIL– è uno degli strumenti a cui intendiamo ricorrere per innescare un cambiamento nel sistema sanitario lombardo. Si inserisce nel percorso avviato unitariamente 4 anni fa che ci ha visto presentare piattaforme, scioperare e mobilitarci insieme a migliaia di cittadini. Oggi più che mai è necessario incrementare
le risorse e rafforzare la sanità pubblica per garantire un servizio sanitario veramente universalistico”.
Per
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