I telecronisti Lorenzo Leonarduzzi e Massimiliano Mazzucchi sono stati denunciati da alcuni telespettatori alla tv pubblica, che si sta già occupando del caso.
Body shaming e sessismo verso le tuffatrici olandesi
Tra le espressioni dei telecronisti portate all'attenzione di Viale Mazzini con una mail dettagliata lo slogan "Fuma bene, fuma sano, fuma pakistano". E poi alcuni dibattiti tra i due: "Le olandesi sono grosse”. “Come la nostra Vittorioso", si rincara la dose facendo riferimento alla tuffatrice azzurra Giulia Vittorioso. "Eh grande eh", proseguono i due, prima di arrivare a una conclusione ancora più sconcertante. "Tanto a letto sono tutte alte uguali".
Non è finita qui, purtroppo. "Questa si chiama Harper, è una suonatrice d'arpa. Come si suona l'arpa? La si..." "La si tocca?". "La si pizzica". Da qui il dialogo è ancora più scadente. "Si la do". "È questo il vantaggio, gli uomini devono studiare sette note, le donne sono soltanto tre, Si La Do”. E dove?. “Sol Sol Fa".
Razzismo contro i tuffatori cinesi
Frasi inaccettabili si sono sentite poi durante la gara maschile. Commentando la prova degli azzurri Riccardo Giovannini e Eduard Timbretti Gugiu, Leonarduzzi ha storpiato il nome dell’atleta italiano cavalcando uno stereotipo sul linguaggio cinese. Riccardo diventa dunque “Liccaldo”. “I cinesi direbbero così”, la frase pronunciata dal telecronista.
Leonarduzzi, il precedente di sessimo
Uno dei due telecronisti Leonarduzzi, non è nuovo a certe inqualificabili uscite. Nel 2020, durante il commento di una gara di rally, si era lasciato andare a una battuta sessista, “ispirata” dal secondo posto del pilota estone Ott Tänak. “Mi hanno detto una battutaccia, mi vogliono far vincere cento euro se la dico… Donna nanak, tutta Tanak”. In quell’occasione erano arrivate le scuse della Rai e la sospensione del telecronista.( dA lA REP - ANSA )
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