L’anziano, all’epoca allettato e incapace di provvedere a se stesso, sarebbe stato trovato morto nel proprio letto da uno dei figli che, in concorso con la compagna, avrebbe deciso di disfarsi del cadavere, spogliandolo e mettendolo in un sacco a pelo acquistato immediatamente prima, per poi abbandonarlo lungo una stradina di Castrovalva, dopo aver percorso con l’autovettura in uso circa 350 km da Trani; ciò, al fine di continuare a percepire la pensione del congiunto per circa 3000 euro al mese, riuscendo ad incassare complessivamente la somma di circa 60000 euro con pari danno per l’INPS.
Delnegro è stato identificato grazie all’attività dei carabinieri del Nucleo Investigativo dell’Aquila che, partendo dal ritrovamento del cadavere nudo e senza documenti, e concentrando gli accertamenti su una protesi femorale che gli era stata impiantata, sono riusciti a generalizzare il cadavere.
L’attività investigativa ha permesso di ricostruire passo dopo passo gli eventi che si sono succeduti in quei giorni, con l’abbandono del corpo dell’anziano, nella notte tra il 26 e il 27 luglio 2022.
I tre figli di Delnegro e la compagna di uno di questi sono stati iscritti nel registro degli indagati per soppressione di cadavere (art. 411 c.p.), truffa ai danni dell’INPS (640 c.p.) e indebito utilizzo di carta bancomat (493-ter c.p.).
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